Le nuove organizzazioni hanno bisogno di coraggio, curiosità e cura

I vecchi modelli organizzativi e relazionali non funzionano più: è il momento di cambiare le mappe e far emergere risorse nascoste dalle persone che porteranno le aziende nel futuro

La pandemia rappresenta la prima transizione collettiva, globale e consapevole del genere umano. Incertezza, discontinuità, cambiamenti ci hanno travolti sia a livello macro sia micro: causando crisi, ma anche opportunità senza precedenti.

La scienza ci dice che nelle transizioni le persone e le organizzazioni apprendono, si modificano, fanno balzi evolutivi. Cambiamenti già in corso accelerano, abitudini e processi obsoleti mostrano tutta la loro inefficienza, la naturale resistenza al cambiamento che i sistemi hanno si indebolisce: è possibile evolvere verso qualcosa di nuovo.

È il momento per dare una spallata definitiva a tutto ciò che del vecchio mondo del lavoro non funziona più da tempo

Abbandonare strutture piramidali insostenibili su dimensioni globali, modelli relazionali a somma zero in cui finiscono col perdere tutti e una visione del concetto di “risorse umane” che ci divide invece di tenerci insieme.

Sono tempi unici, in cui possiamo cambiare le mappe e far emergere risorse nascoste, liberandoci di stereotipi obsoleti che non ci definiscono più: come persone e come organizzazioni. Occorre però del coraggio, perché cambiare le mappe vuol dire compiere errori nuovi. Occorre anche curiosità verso il futuro, con la consapevolezza che abbiamo a disposizione tutto ciò che occorre per cambiarlo.

Ma soprattutto occorre cura: quella capacità di prenderci cura gli uni degli altri che da sempre salva la nostra specie così fragile, e che può permetterci di seminare, coltivare e far fiorire le persone che porteranno le nostre aziende nel futuro. Coraggio, curiosità e cura sono parole nuove per il mondo delle organizzazioni, e in comune hanno la radice etimologica perché tutte vengono dalla parola cor: cuore.

Riccarda Zezza
CEO di Lifeed

La conversazione continua al 50° Congresso Nazionale AIDP, dal 21 aprile al 21 maggio: #Ripartire nuove organizzazioni per nuove persone, live in modalità digitale da Torino.

In particolare questi temi saranno approfonditi nello snodo3
Organizzazioni per le persone o Persone per le organizzazioni?
mercoledì 5 maggio, dalle 17.30
da Riccarda Zezza che si confronterà sull’evoluzione dei modelli organizzativi
insieme con Isaac Getz
Professore alla Business School ESCP, saggista e tra i protagonisti del movimento globale di liberazione aziendale.

congresso.aidp.it/
#AIDP2021

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