La recente crisi economica ha reso più impellente la necessità di nuovi modelli di Welfare privato. Le politiche di contenimento dei costi dei bilanci pubblici attuate dagli Stati Europei, unitamente a nuovi fenomeni – quali la crescente longevità della popolazione, l’aumento delle malattie croniche, la diminuzione delle “reti” di protezione familiare – determinano nuovi bisogni di assistenza, cui il Welfare State non è più in grado di rispondere.
Il Welfare privato, in particolare quello aziendale, è una necessità contemporanea e globale.
La sfida è progettare nuovi modelli di welfare, sostenibili dal punto di vista finanziario e al tempo stesso adeguati alle diverse aspettative dei dipendenti.
Lavoratori con valori e preferenze sempre più distanti fra loro, comportano la necessità per gli HR Manager di tradurre queste differenze generazionali in un sistema complessivo di Total Reward Compensation in grado di soddisfare le diverse esigenze.
I Flexible Benefits rappresentano la risposta a questi nuovi bisogni. Sono benefits tailor-made, distinti in funzione del ciclo di vita professionale del dipendente, intesi come un valore e non come un costo da ridurre, capaci di ridare potere d’acquisto ai lavoratori e di trasmettere l’attenzione delle aziende verso il Capitale Umano che le compone.
Oggi, le politiche di Welfare Aziendale sono elemento di interesse sia da parte delle PMI sia del legislatore. Per la prima volta, infatti, ha introdotto, nella legge di stabilità 2016, il Welfare Aziendale come strumento innovativo per l’erogazione del premio di produttività, che può essere tradotto in beni e servizi, in alternativa alla retribuzione cash. Non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e contribuisce, inoltre, ad accrescere il potere d’acquisto del lavoratore.
In conclusione, il Welfare Aziendale, in particolare grazie ai Flexible Benefits, è la risposta più adeguata per attrare, trattenere e motivare i dipendenti.
Soltanto le aziende che attueranno queste politiche miglioreranno le proprie performance aziendali, poiché è del tutto evidente il rapporto diretto tra l’impiego di una forza lavoro motivata e la crescita dei ricavi, il contenimento dei costi e, infine, la profittabilità.
Di questi temi, anche, parleremo al Congresso Nazionale AIDP, 27 e 28 maggio 2016, Bari, Scommettiamo su Persone e Lavoro! #AIDP2016
Roberto Lo Schiavo
Vice Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione Aon Hewitt Risk & Consulting
Spunti e anticipazioni dal
Congresso #AIDP2016 Scommettiamo su Persone e Lavoro!
Bari, 27 e 28 maggio 2016
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