Il welfare aziendale si conferma una leva strategica per le imprese che vogliono valorizzare il capitale umano e affrontare le sfide dell’attuale contesto economico e sociale. L’Osservatorio Welfare 2025 di DoubleYou (Gruppo Zucchetti) presenta i principali trend e le priorità emergenti per aziende e lavoratori.
Il welfare aziendale ha smesso di essere un accessorio, diventando una leva strategica per le imprese italiane. Complici anche gliinterventi normativi degli ultimi anni – il più recente con la Legge di Bilancio 2025, che ha innalzato la soglia di esenzione dei fringe benefit e ridotto l’aliquota sui Premi di Risultato per il triennio 2025-2027 – e la crescente attenzione al benessere – in tutte le sue forme – il welfare è oggi sempre più integrato nelle politiche HR quale strumento concreto per attrarre, motivare e trattenere talenti, oltre che sostenere le persone contro le sfide del contesto socioeconomico attuale.
La crescente diffusione e l’evoluzione del ruolo del welfare nelle imprese italiane emergono anche dalla seconda edizione dell’Osservatorio Welfare di DoubleYou, società del Gruppo Zucchetti con esperienza decennale nel settore del welfare aziendale.
La ricerca, basata sull’analisi dei comportamenti di oltre 2.500 aziende e 500.000 lavoratori, evidenzia diversi aspetti interessanti che aiutano a comprendere come stia cambiando il mercato del welfare. Tra i principali elementi è importante segnalare un aumento del credito medio erogato, che nel 2024 ha raggiunto i 1.030 euro pro capite, in crescita del 16% rispetto al 2023: rilevante il ruolo delle piccole imprese, che tendono ad erogare importi maggiori rispetto ad aziende più grandi. Cresce anche il numero di imprese che utilizzano più di una fonte di finanziamento: il 38% si spinge oltre gli obblighi derivanti da contrattazioni collettive o sindacali integrando con erogazioni volontarie aziendali (On Top), segno di una crescente consapevolezza strategica. Parallelamente, si registra un aumento dell’utilizzo del credito per i fringe benefit, una scelta influenzata sia dagli incentivi fiscali, sia dal bisogno concreto di contrastare il caro vita. In questo contesto, emerge anche una maggiore attenzione alle diverse esigenze delle persone, che cambiano in base all’età, al genere o anche al numero di familiari a carico. Da notare, infine, il crescente interesse per il welfare territoriale da parte di lavoratori e lavoratrici: secondo l’indagine qualitativa contenuta nella ricerca, condotta su 2.450 lavoratori e 300 referenti HR, il 92% dei beneficiari vorrebbe utilizzare il proprio credito anche presso esercizi locali, rafforzando il legame tra impresa, comunità e territorio.
Gli elementi risultanti dalla ricerca sono molti e non è possibile presentarli in maniera esaustiva in questa sede: per approfondire dati, trend e spunti, scarica l’Osservatorio Welfare 2025.

Andrea Catania, Advisory Director di DoubleYou
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