Nuova alba al servizio del benessere e dell’impatto sociale
Siamo arrivati a luglio alla chiusura della quarta edizione dell’iniziativa #SpazioCounselingPerTe in AIDP Lombardia.
Un ecosistema al servizio del benessere dei nostri soci: un project manager (Laura Torretta), un process manager (Daniela Tronconi), tre scuole di counseling (Pratiche Sistemiche, Centro Berne, CSTG), tre supervisori (Pierpaolo Dutto, Manuela Giago, Silvia Ronzani), 120 counselor in formazione al terzo anno.
In quattro anni abbiamo accolto più di 250 soci-counselee che generosamente hanno lasciato traccia del loro passaggio compilando più di 160 questionari.
Circa il 70-75% di chi si avvicina a questo servizio non conosce il Counseling, in questi quattro
anni circa 200 soci lo hanno scoperto e hanno sperimentato le sue potenzialità
La voce aggregata dei counselee
Come ogni anno rinnovo il nostro appuntamento per la restituzione dell’elaborato della survey quali-quantitativa sugli effetti di questo intervento di Counseling riservato ai soci lombardi.
Trovate a questo link l’analisi completa e di seguito alcuni estratti.
L’impatto su benessere
Si conferma il miglioramento del benessere percepito dai partecipanti in media di 2-2.5 punti ogni anno (inserire immagine)
La valutazione del processo e dell’esperienza
L’esperienza si conferma nelle quattro edizioni, efficace e positiva:
il 5% abbastanza soddisfatto, il 3% soddisfatto, 92% molto soddisfatto.
Domanda di Counseling tra vita e lavoro!
Nella quarta edizione il focus è stato posto più sull’area lavoro (69%) che sulla dimensione di vita personale a testimonianza dell’urgenza di prendersi cura dell’ambiente e delle relazioni nelle nostre organizzazioni. Il cambiamento in atto o annunciato (ricollocazioni, riorganizzazioni, ristrutturazioni, acquisizioni, spostamenti di ruolo, di funzione, di filiale, …) e le dinamiche comunicative-relazionali (con l’azienda, con il lavoro, con il capo, con i colleghi, con i collaboratori, con i clienti interni ed esterni, con l’attuale ruolo e con il futuro del lavoro…) sono al centro della scena. Come affrontare? Elaborare? Accettare? Guidare? Gestire? Trasformare? Sviluppare? Trovate una sintesi al link segnalato.
Emozioni…Sentimenti…Stati d’animo …pre e post percorso!
Sia all’inizio che alla fine c’è stata una convergenza energetica verso alcune parole
All’inizio
Alla fine
Pensieri ricorrenti…schemi limitanti…credenze…convinzioni?
Uno dei punti chiave in un percorso di counseling è l’organizzazione e la mobilitazione delle risorse presenti ma spesso occorre far emergere cosa ci impedisce di esprimere il nostro potenziale, viviamo spesso chiusi nei nostri schemi limitanti e come ben sappiamo ‘’le nostre mappe mentali non rappresentano il territorio’’. Ogni volta che emerge un ‘io credo che’ , ‘io sono convinta che’ , ‘tutte le volte che’’, ‘’se succede questo quindi’’ è un insight potente per il counselor e il counselee da approfondire e trasformare. Trovate una sintesi al link segnalato
Due narrazioni tras-formative per essere registi e protagonisti della propria vita
Ringrazio di cuore Celeste e Gianluca per il coraggio ad esporsi e il contributo di valore, abbiamo bisogno di esempi per metterci in cammino, chiedere aiuto e rigenerare il nostro benessere!
Celeste Gasparri – Organization & People Development
Nel dinamismo tra io ‘bambina’ e io ‘adulta’ rigenero equilibrio nel ‘qui e ora’!
Il tema di questo viaggio è stato l’emotività, conseguente al mancato riconoscimento e soddisfazione dei bisogni. L’eccesso di manifestazione di sensibilità in alcuni contesti e situazioni mi faceva perdere centratura ed assertività, con un conseguente impatto sull’efficacia comunicativa. Sono estremamente soddisfatta e meravigliata di come in pochi incontri siamo riuscite a trovare l’origine del problema, elaborarlo e iniziare a trasformare le mie azioni al servizio di un maggior benessere relazionale. È stata una relazione di aiuto accogliente, dove la professionista ha generato empatia e connessione in ogni incontro. La counselor, ad orientamento transazionale, mi ha fatto comprendere a livello teorico ed esperienziale la relazione e lo scambio continuo tra i tre stati dell’io, GAB (Genitore – Adulto – Bambino). Ora so stare con maggiore presenza nello scambio tra adulti, ho compreso la funzionalità dell’integrazione, ma soprattutto ho imparato a prendermi maggiore cura dei miei bisogni. Questo percorso mi ha permesso di conoscere meglio me stessa e svelare alcune dinamiche comportamentali, reattive e protettive, inconsapevoli. Ognuno di noi ha un bambino interiore da coccolare a ogni età, da riscoprire nel potenziale di spontaneità ed energia vitale, con bisogni ed emozioni da accogliere e soddisfare in modo più consapevole attraverso le risorse dell’io adulto. La mia bambina interiore reclamava attenzione, ma io spesso soffocavo la sua esuberanza, relegandola in un ruolo passivo con comportamenti di fuga. Le situazioni ricorrenti erano quelle in cui percepivo dagli altri rigidità, giudizio, un’idea sbagliata su di me. Comunque, le emozioni soffocate uscivano nei momenti più delicati, senza freni, a reclamare di ‘essere vista, valorizzata e accettata per come sono’. All’inizio del percorso provavo un misto di tenerezza, pena, rabbia per me stessa, ma alla fine mi sono sentita molto serena. Due risorse organizzate e mobilitate al centro di questa trasformazione positiva sono state la comprensione e la compassione per me e per chi si relaziona con me. Grazie al Counseling ho imparato a pensare di più a me stessa, a darmi valore indipendentemente dal giudizio esterno, a gestire un miglior equilibrio tra questi scambi interiori, nelle relazioni familiari e lavorative.
Gianluca Morosini – Head of HR – SISMA SPA
Sulla strada della consapevolezza: respira, rallenta, accogli le tue emozioni!
Dopo dieci anni di esperienza di coaching e dopo un viaggio di consapevolezza, ormai ventennale, attraverso la tecnica delle costellazioni familiari ed aziendali, inizio con curiosità l’esplorazione di un nuovo strumento di sviluppo: il counseling. La mia counselor, mi ascolta con attenzione e mi propone una metafora per rappresentare la mia modalità di raccontarmi… come ‘un ottimo telecronista di me stesso’. Resto stupito e sorpreso, accolgo e rifletto, cerco di attingere al significato più profondo e dare senso a questa visione di me. Mi apro ulteriormente e mi espongo per far meglio comprendere la genesi di questo nuovo bisogno. Un anno fa ho incontrato l’esperienza del tumore, della lunga attesa prima dell’operazione, dei dubbi e le speranze del post-intervento. Non credo al caso, ho attratto il counseling, ho colto l’opportunità di questo percorso, mi sono dato il permesso di respirare, fermarmi, elaborare le emozioni di questo periodo faticoso. Nel mio raccontarmi emergeva il bisogno di contatto con la vita, con la parte più vera di me, di esplicitare chi sono, da dove vengo, come posso essere utile, di raccontare tutte le mie esperienze con estrema precisione. In ogni sessione portavo l’attenzione a specifiche dinamiche comunicative e relazionali, famigliari e professionali che acquisivano intensità. Io ero cambiato, in ogni relazione non volevo più scendere a compromessi, ho deciso di gestire il tempo che fugge in uno scambio sempre inclusivo e di reciproco rispetto tra persone. Ho imparato a dare attenzione ai piccoli gesti quotidiani, ho deciso di intervenire ogni volta che ‘qualcuno mi colpisce con modalità aggressive’, quando ‘si mettono in discussione le mie competenze e i miei valori’. La curiosità iniziale è stata appagata, ho appreso la potenza del sostare nelle emozioni, di rallentare per sentire attraverso la connessione con il mio respiro. Facile? No! Da sempre vivo a tratti la spinta transazionale ‘Sii perfetto’ con un copione di vita che riproduce l’aspettativa di essere sempre inappuntabile e preciso in tutti gli ambiti della mia vita, reprimendo le emozioni. Osare finalmente sciogliere i nodi emotivi può essere l’approccio giusto per l’ennesimo passo sull’impervia strada dell’autoconsapevolezza. Ho concluso questo percorso arricchito di nuove elaborazioni ed esperienze agite, con una sensazione interiore di delicatezza e pace, profondamente grato alla vita che scorre, senza il bisogno impellente di raccontarla da telecronista ma di viverla intensamente attimo per attimo.
La storia continua…
Come arriva Natale, condivido la certezza della ripartenza della quinta edizione ad ottobre!
Passaggio di testimone a Rossella Cardinale, nuova responsabile del progetto e consigliera nel Direttivo Lombardo, e a Elisabetta Maiocchi, nuova Project Manager.
Auguri di cuore al nuovo team, un abbraccio gentile a chi è passato in questi anni in #SpazioCounselingPerTe e a chi vorrà sostare per prendersi cura di sé.
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