Un nuovo mindset per logiche di mercato che non rispondono più ai paradigmi del passato. Azioni coraggiose che, guidate dai dati, gestiscano la variabile dell’incertezza.
Come affrontare un presente inedito e come prepararsi al futuro per dare impulso al business.
Quale il significato di Leadership nell’ecosistema digitale e globalizzato?
Quali processi di innovazione sviluppano una people strategy che genera competenze e valore per il futuro?
Questi temi sono al centro del contributo che Workday intende portare al 50° Congresso AIDP all’interno dello #snodo4 La leadership per ripartire. Iniziamo a parlarne con il Country Manager Italia Federico Francini in questa intervista di Gaia Fiertler
Cosa serve oggi al business per raggiungere risultati?
Serve agilità organizzativa per avere una capacità di reazione a ritmo con la velocità di cambiamento delle variabili esogene, sempre meno controllabili e prevedibili dopo il Covid e la rivoluzione digitale. In sostanza serve un “metabolismo accelerato” poiché, come un organismo, le organizzazioni sono dei sistemi in relazione con l’esterno. Tuttavia, come confermano ricerche di Kpmg e McKinsey, le aziende sono ancora lente nei loro processi decisionali rispetto alle richieste del mercato, andando ad aggravare il Growing Acceleration Gap, l’indicatore che esprime il rapporto tra la velocità del mercato e la risposta delle imprese. Va cambiata rotta con decisioni coraggiose.
Dove serve coraggio?
Sia nella organizzazione interna, sia nelle strategie di business serve un nuovo approccio per stare al passo con il rapido cambiamento e mettere in pratica decisioni agili e veloci. Serve coraggio nel fare investimenti in tecnologie avanzate per la Digital e la People Transformation, nonostante l’incertezza economico-finanziaria presente. Dal nostro osservatorio vediamo che chi investe in sistemi innovativi di analisi integrate dei dati, secondo una logica di pianificazione finanziaria ricorrente a ciclo continuo, integrata con un’altrettanto flessibile pianificazione della forza lavoro, con allocazione delle risorse in tempo reale, ha un concreto vantaggio competitivo rispetto a chi resta fermo. Le aziende, infatti, tendono a mantenere lo status quo e a resistere, ma oggi questo significa arretrare, perché l’innovazione sta favorendo nuovi modelli di business più redditizi e competitivi rispetto a quelli tradizionali.
Che leadership serve?
Ai decision maker serve una duplice attitudine: una visione di lungo periodo, facendosi domande nuove e avendo il coraggio di darsi risposte nuove e, al tempo stesso, la capacità di gestire il business corrente, ma con logiche nuove. Come si fa? Con un approccio flessibile, agile, multi-scenario e “data-driven”, che sfrutti le informazioni rilevanti che può restituire una base unificata di dati su Finance, People e Planning. In pratica, i dati e la loro interpretazione grazie agli algoritmi devono lavorare a nostro favore per aiutarci a prendere decisioni il più possibile informate. Quindi sì scelte coraggiose, ma con i rischi mitigati da previsioni guidate dai dati secondo logiche di pianificazione agile.
La conversazione continua al 50° Congresso Nazionale AIDP, dal 21 aprile al 21 maggio: #Ripartire nuove organizzazioni per nuove persone, live in modalità digitale da Torino.
In particolare questi temi saranno approfonditi nello snodo4
La leadership per ripartire
giovedì 13 maggio, dalle 17.30
da Federico Francini Country Manager Workday Italia
insieme con
Ersilia Vaudo Scarpetta ESA Chief Diversity Officer
congresso.aidp.it/
#AIDP2021
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