Superare le barriere: D&I e nuovi modelli organizzativi per stare bene al lavoro

L’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro e i cambiamenti portati dalla pandemia mettono il benessere delle persone sempre più al centro. Leadership inclusiva e valorizzazione delle diversità sono al centro della HR transformation: così tutti partecipano alla crescita dell’organizzazione

È un piacere e un onore per Inaz lavorare insieme con AIDP per elaborare strategie e buone pratiche in risposta alle sfide del mondo HR. Nel 2021 avevamo proposto un focus sulla rivoluzione in atto rispetto ai modelli organizzativi, evidenziando la necessità di una leadership inclusiva, basata sulla fiducia e sulla valorizzazione degli individui all’interno della dimensione collettiva. Oggi è necessario portare avanti la riflessione focalizzandoci sulla Diversity & Inclusion, che è il primo punto su cui lavorare se si vogliono costruire modelli organizzativi in grado di valorizzare il contributo di ogni singolo individuo.

Su questo si concentra la ricerca realizzata da Inaz Future of Work, survey annuale condotta fra le direzioni HR italiane. I risultati 2022 mettono in luce che le imprese italiane, in fatto di inclusione, non riescono a concretizzare le generiche “buone intenzioni” (l’84% degli intervistati ritiene la D&I importante sul piano etico) in azioni concrete, con meno della metà delle aziende intervistate (46%) che risponde di avere una pianificazione già presente (il 63% di chi ha risposto di no prevede però di elaborarne una nel prossimo futuro).

Tuttavia, questo scenario è destinato a mutare rapidamente, poiché le nuove leve sono portatrici valori e aspettative radicalmente diversi rispetto a quelli delle generazioni precedenti. I modelli organizzativi che le HR stanno sempre più adottando nascono dunque dalla contaminazione e dall’abbattimento delle barriere. La prima è quella che riguarda i pay gap (di genere ma non solo) e che va superata con attente politiche retributive e strumenti avanzati di salary review e compensation. Ma lo stipendio non è l’unica priorità: benessere, inclusione e partecipazione sono elementi che assumono un peso sempre più grande nelle scelte lavorative delle persone. Flessibilità, smartworking, welfare e benefit sono solo alcuni degli strumenti da considerare; fondamentale è aggiornare i modelli organizzativi dando la possibilità alle persone di svolgere compiti in autonomia, esprimere le proprie idee, far parte di team collaborativi, avere rapporti sereni con colleghi e superiori. Senza dimenticare l’importanza di eliminare le barriere anche nell’infrastruttura (fisica o digitale) in cui le persone lavorano.

Ma, soprattutto, le persone desiderano potersi rispecchiare in un sistema di valori condiviso e sentirsi co-creatrici del futuro. Solo le realtà che abbracciano questo nuovo approccio potranno essere certe di trattenere, coltivare e mettere a frutto tutta la loro human energy.

Enrico Abaterusso

Enrico Abaterusso Vice Direttore Generale Inaz Srl

 

 

 

 

 

 

 

 

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