L’anno che verrà: AIDP 2021

La pandemia passerà, come passano tutte le esperienze belle e le esperienze brutte, ma non dimenticheremo con facilità questo periodo in cui le speranze e le illusioni si sono altalenate troppo spesso alla paura e alla incredulità. Prima ci sentivamo invincibili con tanto spazio, tante possibilità di scelta ma poco tempo. Di colpo abbiamo capito che tanto non dipende da noi, che basta un qualcosa che non vediamo per renderci vulnerabili e privi della libertà a cui eravamo abituati, costretti in poco spazio e con tanto tempo a disposizione.

Io faccio fatica a rassegnarmi alla vita che viviamo, ad aver perso la gioia per cose che davamo per scontate, all’angoscia per i nostri cari e per noi stessi, al non poter organizzare momenti dove possiamo abbracciarci e stringerci la mano con calore.

In questo asettico mondo virtuale AIDP è stata per molti un momento di aggregazione importante oltre che un supporto e un aiuto nelle scelte che si devono fare per il bene delle persone di cui dobbiamo avere cura nel lavoro

Desidero ringraziare tutti coloro che, nonostante i problemi grandi e numerosi hanno mantenuto salda la fiducia nella nostra associazione. Significa tanto. Crescere in un anno che non ha avuto nulla di normale, è stata una grande prova di resilienza associativa ma soprattutto di fiducia in quello che insieme si può fare. Perché questa associazione ha dimostrato, ancor più nel 2020, di essere generosa e aperta a tutti, pronta ad ascoltare e ad aiutare per quello che è nelle forze di tutti noi che ci crediamo.

Perché far parte di AIDP aiuta e fa crescere e dà certezze dove non ci sono.

Le associazioni hanno un senso davvero importante perché danno un’identità professionale non scontata. Le salde amicizie e la comprensione professionale di tanti saranno da esempio di una robusta consapevolezza associativa che sappiamo utile per ognuno di noi, prima ancora che per le nostre aziende, i nostri territori e la nostra economia.

E allora nell’anno che verrà, manteniamoci ancora più uniti, partecipiamo con più slancio alla vita associativa, e raccontiamo agli altri tutto quello che succede nella nostra famiglia professionale per crescere nella professione e nell’appartenenza.