Immagini dal futuro: strumenti e strategie per il mondo del lavoro che cambia

Si è concluso da poco il 54° Congresso AIDP e, tra tutte le bellissime esperienze vissute nella due giorni milanese, particolarmente significativa per noi è stata la sessione ristretta Immagini dal futuro che abbiamo aiutato a realizzare quali componenti dell’Area di lavoro Innovazione e Futuro del Lavoro. Coordinata da esperti di innovazione e futurologia dell’Italian Institute for the Future, la sessione ha offerto uno sguardo approfondito sui megatrend che stanno ridefinendo il mondo del lavoro.

La platea è stata coinvolta nel formulare qualche riflessione sui temi dell’accelerazione tecnologica, della trasformazione dei modelli lavorativi e della transizione demografica che emergono quali forze dominanti, spinte da una crescente adozione dell’intelligenza artificiale.

Con qualche batticuore, ma senz’altro con grandi speranze per le future generazioni, abbiamo scoperto che entro il 2030 il 60% delle aziende sarà ridefinito da digitale, IA e automazione e che il 39% delle competenze attuali potrebbe diventare obsoleto; che il 57% degli italiani ritiene che l’IA cambierà il modo di lavorare nei prossimi 3-5 anni, e che il 31% teme la sostituzione del proprio ruolo. Ma questi dati si traducono realmente in una minaccia?

Gli esperti hanno illustrato come il vero impatto dell’IA non sia soltanto tecnologico, ma anche sociale e demografico. Entro il 2050, la popolazione italiana calerà di 7 milioni di lavoratori, mentre gli over 65 costituiranno il 35% della popolazione. Un cambiamento epocale che impone una ridefinizione dei modelli di welfare e una strategia di adattamento per le aziende.

Successivamente, un workshop interattivo ha permesso di applicare metodologie predittive per sviluppare piani di adattamento concreti. L’obiettivo è stato quello di fornire ai partecipanti strumenti pratici per valutare probabilità e impatti futuri, traducendo le visioni in strategie operative.

A guidarci in questo viaggio nel futuro sono stati Gloria Puppi, consulente di anticipazione strategica e Board Member dell’Italian Institute for the Future, e Roberto Covino, Assistant Researcher presso lo stesso istituto. Accanto a loro, Pino Mercuri, referente nazionale AIDP Innovazione e Futuro del Lavoro, e Giorgia Franceschini, membro dell’Area Innovazione e Futuro del Lavoro di AIDP Lombardia, hanno portato il punto di vista delle risorse umane sulle sfide emergenti. Alessandro Raguseo, Founder e CEO di Reverse, ha contribuito con una prospettiva imprenditoriale sull’evoluzione del mercato del lavoro, regalandoci la bellissima immagine del futuro che ci attende come una grande onda che noi tutti siamo chiamati a cavalcare da buoni surfisti!

In conclusione, al nostro incontro sono stati delineati tre possibili scenari per il 2050:

  • Adozione disomogenea dell’IA, che potrebbe generare crisi sociali e mettere in difficoltà le istituzioni;
  • Cooperazione globale e innovazione, per garantire un equilibrio tra progresso e sostenibilità;
  • Disruptive tech e nuovi modelli di lavoro, dove l’innovazione ridefinirà il concetto stesso di occupazione.

Se ci chiedete cosa ci portiamo nel cuore del 54° Congresso AIDP, senz’altro rispondiamo con la frase secondo cui il futuro non si subisce ma si costruisce. Citando Woodrow Wilson:

Un uomo incapace di avere visioni non realizzerà mai una grande speranza né comincerà mai alcuna grande impresa

 

Elisabetta Boffi, Socia AIDP Piemonte e Valle d’Aosta
Carmen Magliocco, Socia AIDP Liguria

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