Employee engagement: dalla misurazione all’azione
I Soci AIDP sono certi della stretta connessione tra l’interno e l’esterno dell’azienda e dell’importanza di assicurare la piena attenzione a tutte le persone sia che si trovino fuori dalle organizzazioni per attrarle, sia che si trovino già all’interno per motivarle e valorizzarne le capacità e le potenzialità.
I concetti principali emersi durante la wave sono rappresentati in questo graphic recording di Alessandro BONACCORSI (graphicrecording.it) che ne mostra anche tutte le connessioni:
Al centro si pone il ruolo dei professionisti HR che hanno il compito fondamentale di tradurre le idee in passione usando l’intelligenza emotiva e utilizzando tutta la creatività possibile per mediare tra l’esigenza di attrarre i talenti e i limiti e le rigidità imposte da un contesto normativo sempre alla rincorsa.
Occorre passare da una modalità di ‘giudizio’ a una di misurazione e valutazione; se non si tradisce la fiducia, se la persona sente di trovarsi in un’organizzazione che si prende cura di lei, che evolve con l’individuo, ascoltandone i bisogni e proponendo progetti per lui positivi, si ottiene un alto livello di engagement. La funzione HR deve sviluppare sempre più le conoscenze e la capacità di usare strumenti comuni al marketing e alla comunicazione.
La nostra funzione si riconferma nel ruolo di “porta” sul mondo esterno all’azienda, IN e OUT, aiutando l’organizzazione a conoscere e interiorizzare i cambiamenti sociali e, allo stesso tempo, trasmettendone all’esterno i valori
In particolare si esprime l’urgenza di una migliore comprensione dei Millennials che sono portatori di aspettative e richieste molto diverse. Un canale per mettere in comunicazione le diverse generazioni in azienda è quello del mentoring e del reverse mentoring strutturato in modo da valorizzare situazioni di reciproca utilità (es. competenze DIGITALI).
L’apertura al cambiamento costituisce un elemento importante di un processo di apertura al nuovo e un driver considerato fondamentale da AIDP è quello che vede un sempre maggior coinvolgimento delle persone nelle decisioni, creando occasioni di espressione libera delle idee e di partecipazione, ampliando le autonomie e responsabilità a scapito di strutture gerarchiche e rigide. Alle persone deve essere data la libertà di muoversi e di sbagliare (questo significa accettare aree di non controllo e anche dare risposte alle domande). La formazione non è più solo top down ma è tra pari (peer education), molto basata su modelli di coaching e anche esperienziale. In questo scenario il management delle persone cambia: da crescita (diciamo sempre far crescere il capitale umano) a sfida: occorre creare un contesto abilitante in grado di favorire i fenomeni emergenti e le key people, caratterizzato da una comunicazione trasparente, chiara, sempre a due vie, adeguata ai vari destinatari.
Un ruolo chiave sia per attrarre i talenti che per aumentare il commitment delle persone all’interno dell’azienda è riconosciuto ai VALORI espressi dall’organizzazione, la loro coerenza e concretezza (walk the talk)
Questi valori saranno tanto più credibili quanto più sono declinati e definiti insieme alle stesse persone e non semplicemente “calati” dal top management.
Un ottimo punto di contatto tra talenti esterni all’azienda da attrarre e livello di engagement delle persone all’interno può essere rappresentato dai cosiddetti ambassadors aziendali: persone già inserite nell’organizzazione che testimoniano sui social media o in qualsiasi altro contesto, anche informale, i valori aziendali, la passione (I love my job), gli aspetti positivi e la coerenza dell’organizzazione in cui sono inseriti. Con questa modalità non solo la trasmissione dell’immagine aziendale risulta più genuina, ma allo stesso tempo le persone che già lavorano in azienda si sentono engaged e hanno possibilità di mostrare che tengono al proprio lavoro, contagiando positivamente anche i colleghi.
- I protagonisti della wave Employer Branding & Engagement @46° Congresso Nazionale AIDP (12-14 maggio):
Rossella SERAGNOLI Presidente AIDP Emilia Romagna e HR Manager Crown Aerosols Italia, Andrea SORGIA Presidente AIDP Sardegna, Vito CARNIMEO Presidente Gruppo Puglia, Nicola ROSSI Country Manager Monster Italia, Luigi TORLAI HR Director Ducati, Ivana AMIANI HR Manager Sud Italia Leroy Merlin, Enrico MARTINES HR manager Italy Social Innovation HPE Hewlett Packard Enterprise.
Approfondimenti su http://congresso.aidp.it/employer-branding-engagement/ o atti congressuali Wave! @aidp2017
Rossella SERAGNOLI Presidente AIDP Emilia Romagna e HR Manager Crown Aerosols Italia
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