Retribuire con il benessere
La Wave sul Welfare ha visto la partecipazione di tantissimi colleghi con un coinvolgimento che ha dato dimostrazione della bellezza di essere in AIDP: questa la prima cosa da raccontare. Si è trattato di un momento di alta formazione vissuto attraverso la visione di tutte le prospettive del welfare. Ecco le angolature: Chiara Fogliani (Welfare Company, Qui!Group) ha proposto soluzioni pratiche in termini di gestione e di piattaforma, Francesco Amendolito (avvocato) ha affrontato gli aspetti legali, il Centro Studi AIDP ha raccontato l’Opinionario sul welfare realizzato dalla nostra associazione e affrontato la parte fiscale e previdenziale, Stefano Stafisso (Danieli, Metalmeccanica) e Raffaella Lorenzut (Bracco, Farmaceutica) hanno narrato il loro vissuto e le loro Case History. Da tutto questo è emerso semplicemente che
il welfare gli Hr lo realizzano da sempre come politica di attrazione e fidelizzazione vivendolo oggi anche per i risparmi fiscali e previdenziali.
Il creare “benessere” rappresenta uno strumento della cassetta degli attrezzi di ogni Hr. Questa la sintesi di 4 ore in cui abbiamo analizzato il concetto di welfare dal punto di vista storico, affrontando nel dettaglio le recenti innovazioni in termini di inserimento delle possibilità di uso a livello di contrattazione collettiva. Ragionare sull’importanza del welfare come strumento contrattuale ci ha permesso di declinare alcune sue potenzialità, in particolare quelle collegate alla gestione della produttività e dei vari benefit. Su questo abbiamo anche riflettuto, stimolati da alcuni spunti dei colleghi presenti, chiedendoci dove possiamo arrivare e facendo delle ipotesi concrete di sviluppo della e nella contrattazione.
Ci siamo, poi, soffermati sulla differenza tra le tre modalità di applicare il welfare ovvero: liberalità, regolamento aziendale e contrattazione collettiva di secondo livello e da qualche tempo primo. Questo in particolare dal punto di vista della deducibilità fiscale e quindi sulla necessità che lo strumento che chiamiamo welfare venga utilizzato e affrontato a 360°. Abbiamo discusso, inoltre, sulla difficoltà culturale che le direzioni Hr incontrano nel dialogo sindacale spesso sordo e fermo al netto monetario. Confronto significativo si è avuto (anche dopo che l’incontro era finito) sul futuro e sul percorso che vede passare la nostra società (l’Italia) dal “welfare state” al “welfare mix”. Cammino che si interseca strettamente con l’itinerario che vede sempre più venire alla luce la responsabilità sociale delle imprese. In ultimo ma non per importanza, ci siamo soffermati sul valore sociale che il welfare può avere anche per la famiglia delle persone che sono il capitale umano di ogni azienda (con gli strumenti utilizzabili per anziani e non autosufficienti) e per il periodo in cui il dipendente non sarà più in azienda perché pensionato (la long term care e l’assistenza domiciliare). La conclusione: voglia di ripetere l’esperienza al Congresso 2018.
- I protagonisti della wave Welfare @46° Congresso Nazionale AIDP (12-14 maggio):
Francesco AMENDOLITO Founding & Managing Partner Amendolito & Associati, Docente di Diritto del Lavoro Facoltà di Economia Università LUM Jean Monnet, David TROTTI Coordinatore nazionale Centro Studi AIDP e Presidente AIDP Lazio, Chiara FOGLIANI Consigliere di Amministrazione di Welfare Company (a Qui!Group Company), Stefano STAFISSO HR Executive Vice President Danieli Group e Raffaella LORENZUT Bracco Group Human Resources & CSR Director.
Approfondimenti su http://congresso.aidp.it/welfare/ o atti congressuali Wave! @aidp2017
David TROTTI Presidente AIDP Lazio e Coordinatore nazionale Centro Studi AIDP
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