Le nuove frontiere del Welfare Aziendale

Osservare, scoprire, migliorare. 

Il Welfare aziendale in Italia sta vivendo un momento di grande sviluppo diventando uno dei pilastri fondamentali delle politiche di gestione delle Risorse Umane. Easy Welfare, Partner ufficiale della 47° edizione del Congresso Nazionale AIDP, è leader in Italia nel settore, vantando oltre 10 anni di esperienza nel campo del benessere organizzativo con un portfolio clienti di oltre 500 aziende tra Big Corporate e PMI.

Per migliorare e costruire un futuro migliore bisogna sempre guardare al passato con occhio critico e costruttivo. Easy Welfare di anni di esperienza ne ha molti, così come le tante Best Practices raccolte lavorando costantemente a fianco del reparto HR.  Col tempo è nato l’Osservatorio Welfare, una fotografia nitida dell’andamento del mercato anno per anno. Durante il Congresso verrà presentata l’edizione 2018 di questo importante Report: l’analisi dei dati mette in luce alcune tendenze particolarmente interessanti, utili per comprendere i punti di forza di questo settore e per individuare gli ambiti di sviluppo del prossimo futuro.

La ricerca è stata effettuata su un panel di 382 aziende che hanno attivato piani flexible benefits nell’arco temporale gennaio – dicembre 2017.

Dall’Osservatorio Welfare emerge che:

  • tre quarti dei piani welfare sono finanziati con una sola modalità (Liberalità, CCNL o PDR), ma è in crescita la quota di aziende che sceglie di affiancare più fonti di finanziamento, spesso iniziando dalle quote obbligatorie per poi aggiungere altre fonti liberali o contrattate a livello aziendale.
  • I servizi Welfare legati al sostegno familiare (istruzione, salute e previdenza) ricoprono tre quarti del totale ma, la messa a disposizione di un panel di servizi sempre più ampio tende a migliorare la soddisfazione dei lavoratori più giovani, offrendo loro una preziosa alternativa di spesa laddove evidentemente le esigenze familiari e sociali sono ancora contenute.

Un focus significativo è stato rivolto allo studio dei comportamenti legati alla conversione del Premio di Risultato in Beni e Servizi Welfare (in accordo a quanto previsto dalle Leggi di Stabilità 2016 e 2017).

  • il 19% ha scelto di convertire una quota o la totalità del premio in welfare
  • il 10% non ha convertito il Premio ma ha scelto di liquidarlo in busta paga
  • il 71% non si è espresso in merito alla conversione.

Da questo punto di vista sicuramente si evidenziano diversi margini di miglioramento.  Queste sono solo alcune piccole anticipazioni di una ricerca intensa e corposa che attraversa l’Italia e che oggi ci mostra un’istantanea molto nitida del mercato Welfare.

Nelly Bonfiglio, Direttore Commerciale di Easy Welfare

 

Questo Articolo è stato letto da 4805 persone

Be first to comment