Dinamicità, flessibilità e nuove tecnologie: l’Outplacement come supporto professionale personalizzato di ricerca di una nuova occupazione nel nuovo e complesso mondo del lavoro.
L’introduzione del Jobs Act ha cambiato il mercato del lavoro italiano, rendendolo più dinamico e flessibile. I cambiamenti introdotti porteranno un turnover più rapido all’interno delle aziende e un’esigenza maggiore di affinare le tecniche di selezione del personale, per cambiare mix, introducendo nuove skills e persone che sanno adattarsi rapidamente al cambiamento.
Sul fronte delle persone questo crea una maggiore complessità nella ricerca di una diversa o nuova occupazione dal momento che entrano in campo capacità nuove che spesso non si posseggono. Basti pensare a quante posizioni aperte passano dal passaparola, che significa capacità di fare networking e personal branding, farsi conoscere nel web, imparare a comunicare se stessi. Sono quindi fondamentali per il proprio successo la capacità di utilizzare le nuove tecnologie che rendono l’incontro e il contatto tra le persone e le organizzazioni più rapido ed efficace.
In secondo luogo, chi esce dall’azienda si trova a dover, nel più breve tempo possibile, adattarsi alle novità, dettate da regole completamente nuove, con strumenti di comunicazione innovativi in cui la velocità e l’efficacia è fondamentale (Linkedin, selezioni video, portali). In questa situazione estranea per moltissime persone si devono fronteggiare nuove metodologie, non sempre a conoscenza di chi lavora da più di vent’anni o proviene da una piccola media impresa o da coloro che hanno sviluppato la loro carriera in un’unica azienda e quindi si trovano ad avere un impatto drammatico con il “nuovo” mondo del lavoro.
In questo scenario fatto di continui cambiamenti, è necessario avere un supporto professionale personalizzato, continuo e intenso come quello fornito dai percorsi di Outplacement dove le persone vengono guidate verso il loro nuovo, personale, professionale, tecnologico, orizzonte consegnando loro un bagaglio di competenze e approcci che il mercato del lavoro a livello internazionale ha già saputo affrontare.
Il percorso di Outplacement permette di vivere questo periodo di passaggio con strumenti concreti, che permettono di capire la propria spendibilità nel mercato del lavoro e realizzarla in un progetto professionale condiviso, che a volte traccia prosecuzione di carriera in azienda, a volte permette di realizzare un proprio progetto imprenditoriale o di trasformarsi in free lance perseguendo un migliore bilanciamento vita/lavoro.
Ivan Piccoli Consigliere AISO
Spunti e anticipazioni dal
Congresso #AIDP2016 Scommettiamo su Persone e Lavoro!
Bari, 27 e 28 maggio 2016
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