Benessere e felicità sul lavoro

Si parla molto di benessere e salute mentale sul luogo di lavoro, ma quante aziende mettono in atto un piano concreto per supportare i collaboratori? E quanti si sentono incoraggiati a esporsi su questi temi? Una recente ricerca di GoodHabitz e Markteffect mette in evidenza alcuni dati interessanti.

 

Il ruolo dell’azienda

L’80% degli italiani riconosce una correlazione diretta tra felicità sul luogo di lavoro e benessere generale. Questo sottolinea l’importanza di creare un ambiente positivo e soddisfacente per i dipendenti, non solo per il loro sviluppo professionale ma anche per la loro salute mentale e fisica. Eppure, solo il 40% dichiara che il proprio datore di lavoro investe attivamente nel benessere e solo il 37% ne parla regolarmente con il manager. Il 22%, inoltre, ammette di sentirsi a disagio nel parlare di problemi di salute mentale in azienda.

Per il benessere dei lavoratori italiani è cruciale avere un legame forte e positivo sia con il proprio manager che con i colleghi. Il 77%, infatti, sottolinea l’importanza di questa relazione, evidenziando il ruolo dei leader e dei team nel plasmare l’esperienza lavorativa e influenzarne la motivazione, la produttività e la soddisfazione.

 

Cultura e formazione

Il 73% dei lavoratori italiani desidera sentirsi parte della cultura organizzativa, che non riguarda solo i valori dell’organizzazione, ma anche la creazione di un ambiente che promuova l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro.

Il 25% dei lavoratori italiani, inoltre, ritiene che l’azienda per cui lavora non investa sufficientemente nelle opportunità di carriera interne, sottolineando l’importanza di fornire percorsi di crescita professionale chiari e accessibili. Infine, il 77% ritiene che la mancanza di opportunità di sviluppo personale rappresenti una ragione valida per lasciare un’azienda entro un anno. Per favorire il benessere gli italiani richiedono accesso a competenze quali comunicazione, gestione dello stress, leadership e teamwork.

 

Il contributo del team HR

Creare un ambiente in cui il dialogo sulla salute mentale sia accettato e incoraggiato è oggi più importante che mai, e tocca agli HR manager promuovere consapevolezza e ridurre il tabù che ancora circonda questo tema. I responsabili HR, inoltre, hanno il compito di favorire la crescita personale e professionale, direttamente collegata alla felicità sul lavoro. Prendersi cura dei propri collaboratori, del loro benessere psicofisico e del continuo allenamento delle loro menti, è il primo passo per creare un’azienda forte, resiliente e di successo.

 

Guarda qui i dati della ricerca di GoodHabitz con Markteffect.

Paolo Carnovale Country Director GoodHabitz Italia

 

 

 

 

 

 

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