Il cambio di paradigma economico-sociale e “gestionale” delle risorse umane in un processo di transizione dall’era degli shareholders a quella degli stakeholders deve affrontare le sfide della sostenibilità, dell’inclusione, della innovazione dei processi e dello sviluppo delle organizzazioni che tendono verso modelli ibridi.
Transizione digitale, transizione green, sostenibilità e inclusione sono le parole chiave che accompagnano la nostra economia post pandemia e che rappresentano anche i temi al centro del Congresso AIDP 2022.
Siamo nel pieno dei mercati transizionali del lavoro e delle riforme dove la sfida è la digitalizzazione sui processi produttivi e di sviluppo delle imprese, sempre più orientate verso modelli ibridi di organizzazione del lavoro considerata la pervasività delle nuove tecnologie anche nelle modalità di lavoro convenzionali. Ciò richiede un cambiamento radicale nella cultura delle organizzazioni.
Il momento storico è importante. Si è in presenza, infatti, di un cambio di paradigma economico-sociale ma anche “gestionale” delle risorse umane in un processo di transizione che segna il passaggio da un modello di capitalismo di interesse basato sul profitto ad un modello di interesse diffuso, che considera tutti gli stakeholder quali soggetti portatori di interessi legittimi che le imprese non possono non considerare. Il tutto in uno scenario in cui l’attenzione ai temi legati alla sostenibilità, compreso l’ESG, è un punto nodale. Le sfide per il sistema imprese sono numerose e impongono investimenti in infrastrutture e digitali anche in tema di ricerca, sviluppo e innovazione, nuove competenze e riqualificazione professionale in uno scenario in cui anche il contesto lavorativo (e sociale) le esigenze del singolo sono mutate e percepite in modo differente nel mondo del lavoro.
Siamo di fronte a un momento senza precedenti: dopo anni di incertezza pandemica, iniziamo ad avvertire le conseguenze delle crescenti tensioni geopolitiche e della crisi energetica, ma non possiamo perdere il focus sulla trasformazione del Paese e del tessuto produttivo. La trasformazione passa anche e in gran parte dal PNRR che richiede grande capacità di execution e ritmo nella messa a terra delle riforme strutturali, a partire dal fisco, vere abilitatrici di un Paese più attrattivo e competitivo a livello internazionale.
È fondamentale attivare un percorso di co-programmazione degli interventi e delle politiche di sviluppo, in una prospettiva di innovazione aperta che coinvolga gli attori economici e sociali del territorio, le imprese, i centri di ricerca e le autorità pubbliche, in modo da intercettare i reali fabbisogni di crescita.
EY ti aspetta al 51° Congresso Nazionale AIDP, il 7 e 8 ottobre a Bologna!
Verso Nuovi Paradigmi
Inclusione, digitale, sostenibilità, organizzazioni ibride
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