Espatriati: la politica retributiva è un asset del progetto di assegnazione internazionale

Capire cosa succede nel mercato è una missione chiave per un Manager.

Nella famiglia HR, capire cosa succede nel mercato è peraltro circostanza, in linea di principio, quotidiana, avendo riguardo delle ricadute che le variabili esogene possono determinare sulla gestione delle risorse impegnate nella nostra azienda.

Una delle più tipiche lamentele e feedback negativi inoltrati agli HR sono, di frequente, quelli che arrivano dalle risorse assegnate all’estero, gli espatriati. “L’azienda ci ha abbandonato”… o anche ”l’azienda non ci tiene pienamente aggiornati su quello che succede”… o ancora  “non c’è nessuno in azienda che si occupa di noi in modo strutturale”.

Un tema critico nella gestione degli espatriati è certamente quello delle politiche retributive, l’argomento che in fase di pianificazione del progetto di espatrio, spesso, domina la quota gestionale del processo in corso. Peraltro, quest’ultima affermazione, già apre una criticità: quanto il tema retributivo “offusca” il progetto di sviluppo che l’azienda ha sul proprio dipendente attraverso l’assegnazione all’estero?

In realtà la politica retributiva di espatrio ha un ruolo chiave nel progetto di espatrio ma non dovrebbe, realisticamente, essere il parametro determinante di riferimento.

I risultati della survey ECA Italia 2018 «Espatriati Italiani e stranieri in Italia: politiche e prassi gestionali» realizzata in collaborazione con Università Statale di Milano e AIDP ci segnalano che l’86% delle aziende partecipanti tiene conto, ai fini della determinazione del pacchetto retributivo di espatrio, di diversi modelli di assegnazione associati ad altrettante politiche retributive per ogni singolo “modello di assegnazione”. Non un pacchetto diverso per ogni dipendente ma progetti retributivi segmentati in funzione delle caratteristiche della popolazione oggetto di assegnazione internazionale.
La segmentazione della popolazione internazionale coordinata con opportune politiche retributive, anch’esse segmentate, è certamente “il recall” che il mercato ci fa…
Capire cosa succede nel mercato con riguardo al mondo degli espatriati, oggi, ci dice esattamente questo: l’HR deve essere pro-attore di una segmentazione che posizioni in modo corretto il tema retributivo, mettendo al centro del processo gestionale l’item “perché ti stiamo espatriando”?

Andrea Benigni Amministratore Delegato ECA Italia

 

 

 

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