Riflessione sulla gestione sostenibile delle risorse umane e del suo legame con la responsabilità sociale d’impresa.
VANTAGGI E SVANTAGGI dell’implementazione di una gestione sostenibile delle persone e riflessioni sul legame con la responsabilità sociale d’impresa.
I vantaggi sono molteplici: oggi l’importanza di questa modalità si sostanzia non solo nella capacità di attrarre e trattenere persone nelle organizzazioni, ma anche e soprattutto di metterle nelle migliori condizioni per esprimersi, realizzarsi ed essere felici. Le organizzazioni che applicano una gestione sostenibile delle persone incrementano la capacità di innovazione e creatività, oltre ad essere maggiormente attrattive verso l’esterno e avere positive ricadute sugli aspetti di retention e motivazione.
Sul fronte dei possibili svantaggi posso inquadrare quelli che vengono dallo spostamento dell’orizzonte temporale di riferimento per vedere i risultati e i frutti di questo approccio: in sostanza quando parliamo di sostenibilità, ci troviamo necessariamente nello schema del “investire oggi per ottenere risultati concreti domani” e i vantaggi non sono solo per me ma per tutta la comunità e il territorio in cui l’organizzazione è inserita.
Inoltre occorre considerare che le persone che operano nelle organizzazioni hanno sempre maggiori aspettative di vedere riconosciuti i loro bisogni professionali e personali e si attendono proposte e soluzioni personalizzate, fruibili in maniera diversificata in base alle proprie necessità e ai diversi tempi di vita: questo fa “saltare” le classiche modalità e soluzioni “one size fits all” che hanno caratterizzato le proposte fatte negli ultimi anni dalle aziende più strutturate e richiede molto più impegno e attenzione.
Le sfide e ostacoli nell’implementazione
In questo senso esiste un collegamento particolare con la Responsabilità Sociale d’impresa il cui concetto è molto ampio e tocca tanti aspetti: sottintende un modello di relazioni del mercato tra i diversi attori e un nuovo sistema di valutazione. Operare in modo sostenibile in quest’ottica per una impresa significa prestare attenzione al modo in cui si produce il valore e in generale di considerare che da ogni decisione che si prende derivano impatti ambientali, sociali ed economici. Dunque, l’impresa socialmente responsabile è una impresa che nella definizione della strategia e nei comportamenti di gestione quotidiani considera gli interessi di tutti gli stakeholders e gli impatti a livello anche sociale e ambientale.
È proprio la necessità di superare l’ormai obsoleta dicotomia tra sfera dell’economico e sfera del sociale e di diffondere invece la cultura della reciprocità che rappresenta uno dei maggiori ostacoli. “La reciprocità è un dare senza perdere e un prendere senza togliere” (Stefano Zamagni) dunque sostanzialmente un moltiplicatore di energie e risorse. Non sempre, però, il management aziendale e le organizzazioni sindacali sono culturalmente preparati.
Alcuni esempi di best practices
Per quanto riguarda l’impegno a diffondere i valori della sostenibilità tra la cultura e i comportamenti delle persone posso citare alcune aziende che hanno recentemente ricevuto l’AIDP AWARD durante il Congresso Nazionale 2024 a Montesilvano:
Aeroporto Marconi di Bologna progetto MuoviAMOci che ha rivoluzionato l’approccio alla mobilità del personale aeroportuale promuovendo una maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità e rafforzando il senso di appartenenza. Ha offerto a tutta comunità aeroportuale (non solo i dipendenti) un unico titolo di viaggio: un abbonamento annuale personalizzabile a bus, servizio ferroviario metropolitano e regionale, People Mover, car sharing elettrico, bike sharing e bonus taxi. L’insieme delle iniziative, supportate da un’APP che misura gli spostamenti sostenibili casa-lavoro, nel 2023 ha ridotto l’impatto ambientale della community tagliando del 30% l’uso del mezzo privato per raggiungere lo scalo e ha generato un risparmio effettivo di 118 tonnellate di CO2.
TPER progetto E-vado per lavorare in Tper: tramite la partnership con il carcere di Bologna, ha la finalità principale di recuperare al lavoro persone in procinto di terminare la pena detentiva ma ancora in carcere orientandole verso la professione di Autista del trasporto pubblico.
Gli obiettivi possono essere così riassunti:
- recuperare socialmente attraverso il rientro al lavoro persone svantaggiate sviluppando ulteriormente le capacità della academy interna;
- colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro orientando persone desiderose di rientrare nella società verso le professioni di cui si avverte maggiore bisogno;
- contribuire, tramite il reinserimento lavorativo, a combattere il fenomeno della recidiva delittuosa grazie all’offerta di un lavoro a tempo indeterminato ed all’investimento e riqualificazione formativa;
Rossella Seragnoli, Referente Nazionale Responsabilità Sociale Impresa
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