Con il convegno D&I nel nuovo scenario geopolitico: il futuro dell’Inclusione del 3 aprile l’AIDP, attraverso il gruppo campano e l’area Inclusion, ha affermato il suo ruolo di bussola orientata all’innovazione, facendo emergere un’importante tematica che però fatica a radicarsi, come dimostra il contesto storico attuale. L’evento è stato inaugurato dagli interventi di Chiara Marciani, Assessore al Lavoro e alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Matilde Marandola, Presidente Nazionale AIDP, e Alessandra Belluccio, Vice Presidente Nazionale AIDP e Presidente AIDP Campania, e moderato da Enzo Agliardi, giornalista e Senior Partner di Nikura srl.
L’iniziativa ha visto il contributo di numerosi professionisti del mondo HR e non solo, fra cui Laura Iucci, Head of Private Sector Partnership UNHCHR Italia, Marco Lenti, Country HR Manager Shell Italia, Antonio Parlati, Direttore del Centro di Produzione RAI di Napoli, Igor Suran, Direttore Esecutivo di Parks, Nicola Principe, Head of Personnel Department Grimaldi, Immacolata Iandoli, manager di Hitachi Rail, e Carla Maria Tiburtini, Referente Nazionale dell’Area AIDP Inclusion. Il suo contributo e quello di Alessandra Belluccio sono stati cruciali per la riuscita del convegno.
Gli interventi hanno messo in luce come, nonostante i tempi siano delicati rispetto ai principi della D&I, nelle grandi realtà aziendali la tematica trovi ampio spazio mentre nelle PMI sia necessario promuovere un’operazione culturale che trasformi l’Inclusione da proprietà intellettuale riservata a pochi, a valore universale, come affermato da Carla Maria Tiburtini. Il ritratto che emerge dalla testimonianza di Immacolata Iandoli, manager di Hitachi Rail, è quello di un Italia divisa tra innovazione ed “una maggioranza che regredisce rispetto a questa tematica e lo fa a gran voce”.
Dunque il cambiamento sta avvenendo in Italia, ma mosso da motivazioni ideologiche o economiche? Difatti è evidente come le best practice in tema di Inclusione portino ad una crescita produttiva significativa, dando così ragione alla seconda ipotesi.
A prescindere da ciò è innegabile che la Diversità, l’Inclusione e l’Equità siano concetti, insiti in noi, che estendono al mondo lavorativo in cui, come riportato dal Direttore Esecutivo di Parks Igor Suran, per far misurare l’impatto delle iniziative D&I, è fondamentale sostenere quella cultura della voce che crea una safe place in cui l’ascolto empatico ed il supporto concreto per il cambiamento sono elementi essenziali.
Quindi perché non credere che la diversità è bellezza? L’iniziativa del 3 aprile, ci ha dato la possibilità di scorgere ciò che cita Umberto Eco
“La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell’unità”.
Mariagrazia Alterio, Socia AIDP Campania
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Maria Cimmino
Fantastico-
ciro chietti
Concetto, esaudite.rflette realmente la realtà
Brava Maria Grazia.
Cristina Gargiulo
Grazie a Mariagrazia Alterio per aver sottolineato la bellezza della diversità .
Come madre di un giovane autistico credo fermamente in questo valore .
E allora che dire .. complimenti Mariagrazia ..