WEshare la social intranet per informarsi, partecipare, condividere, crescere.
I collaboratori di OVS e GRUPPO COIN sono diventati in pochi anni più di 10.000. Il 90% opera nei negozi. Tutti devono essere raggiunti!
Necessario valorizzare le esperienze di successo nel rapporto con il cliente e renderle patrimonio comune. Far crescere il senso di appartenenza e l’engagement. Da qui nasce WeShare: il nuovo modello formativo-informativo Learner prosumer / consumatore & produttore di contenuti.
WEshare dà la possibilità a 10.000 collaboratori di collegarsi con le fonti informative aziendali e al learning point accedendo a un’ampia offerta elearning e a modalità “social” di condivisione di buone pratiche. Si apprende e insieme si fa evolvere il sistema; mentre si consuma un oggetto formativo, si alimenta il sistema di feedback e il confronto.
Il progetto risponde alla necessità di un’azienda di grandi dimensioni di comunicare direttamente con i suoi collaboratori, l’80% dei quali non aveva un indirizzo di posta e quindi era raggiungibile sempre in forma mediata, attraversi i capi.
WEshare ha consentito di raggiungere tutti!
È aperto tutti i giorni ad ogni ora; accessibile ovunque dallo store, da casa, da mobile. La sua diffusione ha coinvolto tutte le unità organizzative. Si trova tutto: le applicazioni per busta paga, note spese, convenzioni, discussioni, informazioni dal mondo dei negozi (nuove aperture, concorrenza, nuovi prodotti), Learning Point e community, successi e… si può contare su una rete vasta per ogni risposta.
I processi di condivisione e scambio spontaneo richiedono tempi lunghi, si sa, per far visitare l’intranet con assiduità, animarla, ma la strada è ben avviata. Si organizzano contest per premiare la partecipazione, l’intranet viene co-progettata assieme alle persone, il social learning è parte integrante dei processi di formazione… E tutto questo, ci piace!
@AIDPlive: INTERVISTA A Cristina Cocchetto Responsabile Formazione, Sviluppo Manageriale e Comunicazione Interna OVS al 44° Congresso Nazionale AIDP
Questo Articolo è stato letto da 9347 persone