Il 10 novembre 2025, il Team gender Area Nazionale Inclusion ha organizzato il webinar “Parole del genere“, un momento di confronto per promuovere in azienda la cultura del rispetto e soffermarsi sull’importanza di sviluppare un linguaggio consapevole, inclusivo e una nuova intelligenza relazionale. Parlare di violenza di genere, di linguaggio, di comunicazione non violenta significa rendere i nostri luoghi di lavoro più sicuri e inclusivi, promotori di ascolto, cura e tutela delle persone.
Carla Maria Tiburtini, responsabile area nazionale inclusion, e Chiara Bellon, responsabile team gender nazionale, hanno introdotto il dialogo tra speaker di eccezione e colleghe e colleghi dell’area inclusion AIDP, affrontando la tematica da diversi punti di vista.
Annarita Palmieri, referente Lazio, ha dialogato con Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare sul Femminicidio. L’On. Semenzato ha illustrato il lavoro della Commissione, sottolineando che la violenza è una questione di responsabilità maschile. Fra i risultati, l’attenzione alla violenza economica, “la prima forma invisibile”. Ha evidenziato strumenti come reddito di libertà, microcredito e assegno unico.
Rossella Cardinale, referente Lombardia, ha conversato con Salvatore Blasco, Vice Questore e autore di “Amore cieco”. Blasco ha mostrato come la parola possa scardinare l’odio. Non esiste mai una sola vittima, il dubbio è strumento di consapevolezza. La violenza è responsabilità collettiva: essenziali il ruolo di chi opera in prima linea e il lavoro nelle scuole.
Roberta Bassi, referente Veneto e Friuli, ha dialogato con Azzurra Rinaldi, economista femminista, sulla violenza economica. Avere un reddito permette decisioni libere: in Italia solo una donna su tre lavora, il 42% non ha conto corrente. Servono spazi sicuri per normalizzare discussioni finanziarie.
Marcella Loporchio, referente Campania, ha dialogato con Francesco Tessoni Rudmann, fondatore di Autodifesa Femminile, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il DVR deve essere formazione, non burocrazia. Quando l’aggressività diventa linguaggio, serve intervenire con politiche contro molestie, mobbing e stalking.
Chiara Bellon, Team Leader area nazionale Gender, ha dialogato con Gino Cecchettin, che ha raccontato le attività della Fondazione, tra cui figurano progetti nelle scuole e nelle aziende per prevenire la violenza e lavorare sul linguaggio inclusivo. In particolare ha valorizzato il protocollo sottoscritto tra alcune aziende e la fondazione per formare e sensibilizzare le persone adulte.
Elio Benvenuti, referente Piemonte e Valle d’Aosta, ha curato il sondaggio interattivo evidenziando come molte iniziative aziendali siano programmi strutturati. Ha sottolineato che gli uomini devono essere sentinelle attive e parlare di questi temi. Il linguaggio e l’educazione sono il primo passo per un cambiamento reale, anche in contesti aziendali.
Chiara Bellon,
Referente team Gender AIDP Inclusion
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