IL MIO FUTURO? INIZIA DA UNA SCELTA DI RESPONSABILITÀ

Pensare alla previdenza non significa soltanto prepararsi alla pensione: significa vivere con maggiore serenità anche il presente, programmare scelte importanti come la costruzione di una famiglia o un percorso professionale più ambizioso, affrontando la vita con basi più solide.

Quando si parla di pensioni i giovani tendono a pensare che si tratti di un tema lontano, quasi irrilevante nella fase iniziale della propria vita lavorativa. Eppure la realtà è ben diversa: entro il 2050, in Italia oltre un terzo della popolazione avrà più di 65 anni e il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati scenderà a un preoccupante 1 a 1. Le conseguenze sono già evidenti: il tasso di sostituzione, cioè il rapporto tra ultimo stipendio percepito e l’assegno di pensione, è destinato a calare in modo significativo. I dipendenti rischiano di ritrovarsi con un assegno pari al 60% dell’ultimo reddito, gli autonomi addirittura al 50%. Un fattore che non può essere ignorato dai giovani, che sono quindi chiamati a occuparsi della propria previdenza fin da quando entrano nel mondo del lavoro.

I fondi pensione sono, in tal senso, uno strumento facile ed essenziale; aderire presto a una forma di previdenza complementare consente di costruire un capitale sfruttando i vantaggi fiscali e/o impiegando il TFR che di mese in mese viene accumulato in azienda o presso il fondo tesoreria dell’INPS. Bastano anche solo piccoli versamenti costanti per generare, nel tempo, una base economica in grado di fare la differenza.

Una maggiore sicurezza economica consente di affrontare le sfide e i possibili imprevisti con più fiducia, riducendo l’ansia legata all’incertezza del futuro. In questa direzione va l’iniziativa PreviYoung, la prima soluzione previdenziale pensata per i giovani – ragazze e ragazzi tra 0 e 26 anni – con l’obiettivo di accompagnarli, fin dai primi anni di vita, nella costruzione consapevole del proprio futuro finanziario: un’idea nata quasi un anno fa dalla collaborazione tra PreviVerso e AIDP, che si sposa perfettamente con il concetto di salvadanaio previdenziale recentemente proposto dal Presidente di Covip, Mario Pepe.

Oggi solo il 19% dei giovani conosce davvero le opportunità offerte dalla previdenza complementare.

La sfida da affrontare è quindi, in primis, quella culturale: è necessario superare la convinzione che il risparmio previdenziale possa essere rimandato “sine die” e riconoscere, viceversa, la previdenza complementare come scelta di libertà e lungimiranza.

 

 

President & Founder di Talents in Motion

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